- INTERVISTA ALL'AUTORE -
Quando è stata realizzata la scultura?
" La scultura è stata realizzata in occasione di un evento culturale intitolato “Gioeni Art Action” svoltosi nel 2015 al Parco Gioeni. In quell’occasione sono state ripulite le lapidi commemorative dei “Giusti” collocate lungo il viale dei Giusti all'interno del parco. Si tratta di persone che si sono distinte durante la seconda guerra mondiale per i loro atti di generosità nel salvare vite umane a costo spesso della loro vita. L’opera raffigura proprio un gesto di generosità simboleggiata dalla mano protesa in avanti nell’atto di offrire ma anche di accogliere "
Qual'è il significato del titolo "Attraversolinfinitodamorecolmo"?
" Il titolo esprime la gioia infinita che l’amore produce e amare vuol dire anche donarsi. La mancanza di spazi di interruzione tra le parole rafforzano la proiezione della frase verso un continuum infinito "
Con che materiale e con quale tecnica è realizzata l'opera?
" La scultura è stata ricavata scolpendo a mano due blocchi di pietra calcarea di Sabucina e unendo quindi i due elementi con un “ponte” di legno di pino su cui è stato inciso con un pantografo a controllo numerico il titolo "
Qual'è il rapporto tra questa scultura e lo spazio?
" Quest'opera vive nello e dello spazio circostante e viceversa. L’opera è a diretto contatto con il suolo, anzi sembra emergere dalla terra, divenendo a pieno titolo parte integrante del contesto "
Che tipo di rapporto si istaura con il fruitore?
" Questa scultura può essere vissuta a vari livelli: può essere osservata come si osserva una qualunque altra opera d'arte ma, essendo anche una panchina, può essere utilizzata per sedervisi sopra ( o per fare sport...). Quest' ultimo genere di fruitori, diventando a loro volta un tutt’uno con l’opera d'arte, la animano come in una scena teatrale... "
" ...lo spazio nella scultura è metaforicamente suddiviso in due livelli: uno 'esterno', corrispondente alla parte che fuoriesce dalla bocca del mascherone, ovvero uno spazio dove possono sedersi più persone in un atteggiamento di esternazione dei propri pensieri e di comunicazione reciproca, e una dimensione 'interna', intima all'interno del grande volto, dove può accomodarsi soltanto una singola persona rannicchiata nell’intimità dei propri pensieri e delle proprie emozioni " |